Domenica 12 gennaio 2014 gita sociale in Val Varaita. Tutto come da programma.
Partenza alle 6:45 da Savona. Alle ore 8:15 siamo a Sampeyre (notare solo un’ora e mezza di auto, in val Stura ci vuole di più). Alle 8:45 prendiamo le due seggiovie del vallone di Sant’Anna ed alle 9:30 abbiamo gli sci ai piedi. Alle 11 siamo in vetta (700 m. di dislivello). Lunga discesa (1300 m.) su neve ancora polverosa in alto. Alle 12 siamo all’auto ed alle 13 siamo all’anfiteatro di Castello per salire le cascate di ghiaccio in tutta sicurezza con corda dall’alto. Ci fermiamo fino alle 16, provando le tecniche di progressione a triangolo. Ghiaccio buono e morbido, parecchie linee formate, un po’ di gente. Sosta a Melle per comprare le “raviole”, i “tumin da mel”, i formaggi.
CIMA GIOBERT – Val Maira
CIMA GIOBERT – Val Maira, da Preit di Canosio
TESTA DI CERVETTO e RIBA DEL GIAS (2400 m.)
Bella neve polverosa nelle valli cuneesi (soprattutto dalla Valle Stura in su). In Valle Po, abbiamo salito la Testa di Cervetto, da Meire Bigoire. Dislivello di 900 m., per medi sciatori. Scesi quasi 400 m. su farina 00, vista la bellezza, abbiamo ripellato per salire la cima Riba del Gias. Discesa ancora più bella su pendii intonsi!!
ALTA PRESSIONE
È finito il periodo dell’alta pressione che è durato più di venti giorni, senza una nuvola in cielo. Tempo anomalo per l’agricoltura. Ma, quando è così, in montagna si possono fare tante cose. A Finale, a Toirano, si scalava a torso nudo. Sulle Alpi Marittime, con buon innevamento, abbiamo salito il Mondolè, la Cima Durand, Porta Sestrera dal rifugio Garelli, la Bisalta ed il Tibert dalla Val Grana. Ancora in formazione le cascate di ghiaccio. Ma in quota, con poca neve, buone condizioni per le goulotte. Abbiamo salito la goulotte Rebuffat, alla Tour Ronde, dal rifugio Torino, con avvicinamento con gli sci. Molto freddo, molto faticoso sciare con zaino pesante (due piccozze, ramponi, corde, friends, viti,…). Calata con cinque doppie, su soste a spit con catena.