Sabato 21 maggio in una magnifica giornata di sole con temperatura ideale, 18 amici del Cai provenienti da diverse sezioni (Varazze, Savona, Finale, Albenga) hanno percorso la salita al rifugio Garelli, in valle Pesio, con anello di discesa dal vallone dei laghetti del Marguareis. Magnifico lo spettacolo del versante nord della montagna con canali e cengie ancora coperte di neve che creavano contrasto col blu del cielo. La giornata, trascorsa sui sentieri che Nadia amava percorrere in tutte le stagioni, pur nella nostalgia di non averla più tra noi, ci ha ricordato la vitalità e la gioia che lei trasmetteva a tutti lungo il cammino.
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Il canyon della Val Gargassa
Domenica 17 aprile, con un nutrito gruppo del CAI-UGET di Torino e del CAI Sezione di Torino abbiamo percorso il Sentiero Natura della Val Gargassa, che offre angoli di incontaminata bellezza, tra placide pozze d’acqua, canyon e suggestive conformazioni rocciose.
Con i nostri 23 partecipanti e i loro 58 ci siamo trovati in ben 81 soci a percorrere questo stupendo sentiero che si snoda ad anello partendo da un bosco di castagni, querce e noccioli, per uscire in un ambiente roccioso più arido (pini e eriche), con pareti verticali bruno nerastre e rossastre, lungo il torrente Gargassa.
Dopo due attraversamenti, abbiamo raggiunto le Case Veirera (401 m), ormai abbandonate, testimonianza dello sfruttamento del luogo (quarzite) per la produzione del vetro. Digressione ad una fontana di acqua sulfurea. Quindi abbiamo percorso il crinale sinistro della Val Gargassa, fino al colletto e successivamente siamo scesi, con un percorso a mezza costa, alle Case Camilla.
Una lieve pioggerella accompagnata da un forte vento ha reso ancora più adrenalinico il tratto servito da una corda fissa sotto la cima Giana (poco prima della sosta), ma il maltempo è durato pochissimo perché un bel sole ci ha accompagnato poi per tutta la discesa.
DUE INCONTRI CON ALTRI CAI
Le scorse settimane abbiamo avuto due occasioni di incontro con altre sezioni CAI.
Sabato 20 marzo un gruppo di soci del CAI di Macugnaga è venuto a trovarci. E’ il caso di precisare che la sezione CAI di Macugnaga vanta una storia alpinistica di primissimo ordine. Infatti molti alpinisti famosi si iscrivono a questo club pur non risiedendo in quel paese. Paradossalmente il CAI di Macugnaga conta più iscritti dei residenti nel paese. Questo per far capire che gli amici che sono venuti a trovarci sono persone che di montagne se ne intendono e come, non per niente risiedono alle pendici della parete est del Monte Rosa. Ebbene quando li abbiamo condotti sul monte Grosso al santuario della Madonna della Guardia sono rimasti stupiti e ammirati per lo splendido e unico panorama che si gode da lassù.
L’incontro col CAI di Macugnaga si è concluso la domenica 21 marzo con una breve escursione sul monte Beigua e una piacevole sosta alla cascina Binetto dove le nostre socie volonterose hanno preparato una merenda a base di focaccette e altro, tutto molto apprezzato. Infine è seguito lo scambio di gagliardetti davanti la nostra sede di Varazze.
Domenica 3 aprile sulle alture di Montecarlo si è svolta un’escursione che ha visto il CAI di Varazze insieme con una nutrita delegazione del CAI di Pinasca. Complessivamente la comitiva occupava due pullman con un totale di quasi un centinaio di escursionisti. Siamo partiti dalla moienne corniche salendo per strada sterrata e sentiero fino alla Turbie (500 m) dove svetta il Trofeo di Augusto. Quindi siamo saliti alla Cime de la Forna (620 m) da cui abbiamo iniziato la discesa verso Eze, dove si è conclusa l’escursione con la visita dell’antico borgo. Purtroppo il clima nebbioso ha un po’ guastato il piacere di poter ammirare il magnifico panorama che si può godere da quelle alture.
ALTURE DI MONTECARLO
Domenica 3 aprile sulle alture di Montecarlo si è svolta un’escursione che ha visto il CAI di Varazze insieme con una nutrita delegazione del CAI di Pinasca. Complessivamente la comitiva occupava due pullman con un totale di quasi un centinaio di escursionisti. Siamo partiti dalla moienne corniche salendo per una strada sterrata e sentiero fino alla Turbie (500 m) dove svetta il Trofeo di Augusto. Quindi siamo saliti alla Cime de la Forna (620 m) da cui abbiamo iniziato la discesa versa Eze, dove si è conclusa l’escursione con la visita dell’antico borgo.