Il fondo della Val Tanaro è sempre una zona sorprendente e meravigliosa.D’inverno con lo scialpinismo si scoprono sempre nuove e belle possibilità di discesa.D’estate la zona del Mongioie offre arrampicate su calcare superlativo.Siamo stati alla ROCCA DEL MANCO , due ore da Viozene passando per il rifugio Mongioie.Manco vuol dire mancanza, cioè buco.E infatti è una parete con un enorme buco nel centro. Ci sono molte vie tracciate,ma il settore è poco frequentato.La roccia è molto bella,ma le vie difficili con spittaggi molto lunghi.Abbiamo salito la via FUGA DI MEZZANOTTE (6B+ max – 6b ob).Una sosta è proprio sui bordi del grande buco.Discesa in doppia.Solite nebbie che avvolgono queste montagne.
Author Archives: Lino Venturino
ENVERS DES AIGUILLES
Envers des Aiguilles vuol dire “Al di là delle guglie” e si riferisce all’ambiente al di là delle guglie di Chamonix. Esiste il rifugio con lo stesso nome a quota 2500 m .A differenza dei rifugi italiani, per quelli francesi si capisce quasi sempre dove si trovano. Siamo stati due giorni in questa fantastica zona granitica del Monte Bianco. Per raggiungere il rifugio ci vogliono tre ore ed un quarto dall’arrivo del trenino di Montenvers :scalette in discesa, ghiacciaio, scalette lunghe in salita. Ottima permanenza al rifugio e ottima cucina, poca gente. Meteo fredda con anche un po’ di nevischio. Abbiamo salito la via LE PIEGE (6B+ max – 6a ob ) 6 tiri quasi completamente da proteggere(serie completa di friends , doppi i medi):via impegnativa e faticosa, diedri e fessure. Il giorno dopo abbiamo iniziato la via LE PONT DES SOUPIRS (nome dato da un enorme masso incastrato fra due punte). Ma fatti due tiri di 6a+ e 6a è iniziato a nevischiare, per cui ci siamo calati. Alle 16 eravamo a Chamonix a vedere la partenza delle gare dell’Ultra Trail du Mont Blanc.
CRESTA DI ROCHEFORT
Domenica 17 agosto e lunedì 18 gita sociale nel gruppo del Monte Bianco. Pernottamento al rifugio Torino: buona accoglienza, cameretta solo per i cinque partecipanti. Partiamo alle 5.15 dal rifugio, la giornata è splendida. Alle 6.15 siamo all’attacco del canalino a 45° che porta al pendio sotto il Dente del Gigante. Le condizioni sono praticamente invernali: neve dura su tutto il percorso, pendii ripidi da fare completamente con i ramponi, freddo e vento forte. Alle 8.30 siamo a La Salle à manger ai piedi del Dente. Breve sosta al riparo ed iniziamo le creste. La traccia presente era stata fatta il giorno prima e non era molto sicura: la piccozza bucava la cornice! Le raffiche di vento erano decisamente intense.Le due cordate davanti a noi stavano tornando indietro. Per cui fatta una parte delle creste a quota 3950 anche noi siamo tornati indietro. Salita nel complesso spettacolare! Bravi i cinque partecipanti: Annalisa A. ,Simone P. ,Andrea Z. ,Gianpaolo S. Lino V.
CORNO STELLA 2
Vista la bella roccia e le belle vie,siamo stati per la seconda volta al Corno Stella(val Gesso – Cuneo) dal rifugio Bozano.Questa volta poca gente e temperatura fredda. Si sale bene alla cengia mediana:il nevaio alla base è ridotto al minimo ed è presente una corda fissa.Abbiamo salito la via Carlo ROSSANO SUPERIORE(6a -6a ob) che praticamente raddrizza la via Campia ma è a spit.Roccia superlativa.Siamo poi usciti sulla via ESPRIT LIBRE con due tiri di 6b.Meteo variabile
TESTA GIAS DEI LAGHI(m 2700)
Meteo incerto ma con qualche bella giornata. Siamo stati verso il Colle della Lombarda(Valle Stura) per salire la via CINQUANTINI SMARMITTATI(6B max 6a ob) alla Testa Gias dei Laghi.Un ora ed un quarto di avvicinamento per il Colle di S.Giovanni .Sette tiri di cui cinque molto belli con roccia ottima.Via nuova del 2013 ben spittata.Inutili i friends.Discesa a piedi verso il colle Aver e gli omonimi laghi